09-02-2023/21:59:00 comunicati
CONTROLLI NAS

In questi giorni, e la notizia è confermata da articoli di giornali, si stanno verificando numerosi controlli su tutto il territorio nazionale  nei riguardi degli studi di medicina generale da parte dei Carabinieri dei NAS (Nuclei Antisofistificazione e Sanità) . Fatto salvo che tali controlli rientrano nelle competenze dei NAS ha particolarmente colpito la numerosità dei controlli e l’estensione su tutto il territorio nazionale. In base alle segnalazioni dei nostri iscritti i controlli sarebbero avvenuti in Lombardia, Piemonte, Veneto, Liguria. Toscana, Lazio, Umbria, Campania, Calabria, Abruzzo, Puglia e Sicilia-

Non si tratterebbe di informative interne o di  input ministeriale ma di normale amministrazione, ovvero nella rotazione dei controlli dovuti questa volta è toccato agli studi di medicina generale. I controlli ci sono sempre stati e ci saranno in futuro anche se la simultaneità di azione appare singolare.

Di seguito cercheremo di elencare le principali osservazioni e contestazioni rilevate negli studi dove sono stati effettuati i controlli tenendo presente che i militari sono diversi, provengono da comandi e esperienze diverse e , soprattutto , si muovono in un ambito , quello del testo unico delle leggi sanitarie che differisce dalle disposizioni del nostro Accordo Collettivo Nazionale.

Le cose che vengono sempre controllate e che provocano più frequentemente contestazioni sono le seguenti:

  1. Presenza di farmaci scaduti o privi di fustella (le scatole che classicamente ci vengono con insistenza restituite intere dai pazienti per cambio o sospensione terapia)
  2. Vaccini o altri farmaci scaduti
  3. Presenza e funzionamento del frigorifero (obbligo convenzionale per le vaccinazioni) con dotazione di termometro con temperatura minima e massima per registrazione di eventuali mancanze di corrente
  4. Modalità di consegna e conservazione delle ricette e impegnative ( ricordate che in caso di ritiro da parte di familiare necessaria una delega temporanea o continuativa purché documentata)
  5. Modalità di smaltimento rifiuti speciali (possesso di contratto ad hoc).
  6. Contratto del personale d studio e orario di lavoro
  7. Contratto di affitto dello studio
  8. Orario ben definito ed esposto in cartaceo di ogni medico dello studio
  9. Adozione da parte dei presenti dei DPI (dispositivi di protezione individuale)
  10. Pulizia e decoro dalla sala d’attesa, degli studi medici e del bagno
  11. Presenza di cartello con indicazione di divieto di fumare
  12. Conservazione in sicurezza (armadietti e cassetti con chiave) di timbri e ricettari
  13. Obbligo di prescrizione del codice fiscale su tutte le ricette di farmaci non dispensati dal SSN (obbligo peraltro previsto su alcune categorie di farmaci come le benzodiazepine o la nimesulide)

In qualche caso ci sono state segnalate richieste che appaiono incongrue perché non presenti in ACN:

  • Obbligo di lavandino in ogni stanza
  • Presenza di tritacarte
  • Atto costitutivo della forma associativa (da richiedere in ASL)
  • Abitabilità e planimetria dello studio (non previsto da ACN anche perché la ASL ha effettuato controlli all’atto della convenzione.

Quanto riportato rappresenta un elenco non esaustivo e comunque non necessariamente causa di emissione di verbali .

Ricordiamo che il medico può sempre rifiutare di sottoscrivere il verbale di accertamento non riconoscendo la correttezza della violazione contestatagli

Ricordiamo tuttavia che, in quanto iscritti in caso di contestazione esiste la Polizza di Tutela Legale FIMMG per fatti di tipo amministrativo per un premio massimo di € 3000.

Inoltre invitiamo gli iscritti in caso di contestazioni a rivolgersi al nostro Centro Studi per una consulenza legale e a segnalare alla sezione l’avvenuto controllo per avere un quadro della situazione. Infine, invitiamo tutti a non utilizzare i social per comunicazioni privilegiando le sezioni provinciali

La segreteria FIMMG Lazio