23-09-2018/08:56:00 comunicati
I Medici di Medicina Generale non sono burocrati per scelta
 
Per vostra conoscenza mi permetto di inviare alcune considerazioni della segreteria FIMMG Roma in risposta ad un'intervista di un giornale al Magnifico Rettore dell'università di Roma La sapienza.
In allegato potete leggere l'intervista ma quello che mi preme sottolineare è che il Rettore, MEDICO, distorce la realtà della Medicina Generale da lui vista come un Ufficio Burocratico senza considerare che la Medicina Generale è diventata un ufficio burocratico per carenze del sistema.
In primis le inadempienze dei colleghi ospedalieri e peggio ancora di quelli universitari.
Mi sembra esemplificativo il fatto che dei 1377 medici del Policlinico Umbero I solo 53 inviano ricette dematerializzate. E per ogni Ospedale, anche per Belcolle, chi prescrive correttamente come dovrebbe è una minima parte del totale dei medici.
Questo comporta un "palleggiamento" del paziente che è costretto suo malgrado a doversi recare dal MMG per una prescrizione che avrebbe dovuto fare un altro medico. Non solo. Il MMG si trova nella spiacevole e umiliante condizione di burocrate spesso costretto a ricopiare le ricette altrui.
Pochi mesi fa il DCA 110/2017 diceva ben altre cose.
 
 
Buona Domenica
 
Michele Fiore
 
In fondo i link dell'intervista, dei riferimenti normativi, delle considerazioni di FIMMG.

(questa mail è stata inviata al Direttore Sanitario Aziendale, al Direttore UOC cure Primarie, al Direttore del Distretto VT3, al Durettore della Farmacia aziendale.)



 

Le considerazioni di FIMMG ROMA:
Apprendiamo dall'intervista del Professor Gaudio , in calce, come la tutela del diritto primario del cittadino a ricevere le prestazioni e lo spirito di paziente collaborazione finora qui esercitati dai Medici di Medicina Generale di fronte alle mancate prescrizioni di Ospedali e Policlinici Universitari vengano in modo paradossale ribalta t i su coloro che sono vittime di un sistema che non funziona.
 
Il Policlinico universitario è infatti il primo tra le strutture sanitarie del Lazio a non prescrivere correttamente secondo le norme vigenti, delegando il proprio compito ai Medici di famiglia.
 
Invitiamo il Direttore Generale del Policlinico Umberto I a vigilare affinché siano rispettate tutte le norme vigenti inerenti la prescrizione, ciò a tutela dei pazienti che non devono peregrinare in cerca della prescrizione che da diritto alla prestazione e dei Colleghi che non devono perdere il loro tempo a trascrivere ricette altrui, tantomeno quelle del Policlinico Umberto I.
 
Invitiamo tutti i Colleghi che si sono sentiti offesi dal comportamento denigratorio del Rettore a rinviare allo stesso tutte le prescrizioni in arrivo dal Policlinico in difformità dalle Leggi. Giacché non siamo smistatori di ricette vorrà dire che le ricette provenienti dal Policlinico Umberto I verranno tutte rimandate al mittente affinché siano emesse conformemente alle norme.
 
Ricordiamo che il Policlinico Umberto I ha 1377 medici censiti di cui solo 53 inviano ricette dematerializzate, ovvero il 3,85% per un totale di 7.145 prescrizioni inviate in modo corretto. Le ricette dematerializzate , le cui regole per tutti i Medici prescrittori sono delineate dalle  Legg i , in questa Regione sfiorano gli 80 milioni.  Il confronto non ha bisogno di commenti.
 
Eppure il DCA 110/aprile 2017 che intendeva tutelare i pazienti è chiaro quando recita: "Questo tipo di richieste debbono essere gestite dal Medico Specialista della struttura, senza rimandare al MMG/PLS la prescrizione su ricetta SSN, realizzando la “presa in carico” dell’assistito. L’organizzazione aziendale deve prevedere la prenotazione dell’appuntamento direttamente mediante l’accesso al sistema regionale Recup-web 
da parte del prescrittore o indirizzando l’assistito verso lo sportello CUP aziendale, se presente nella struttura stessa, facendo in modo che il paziente non sia costretto ad uscire dalla sede o a rivolgersi al ReCUP. "
 
La normativa è vasta a partire dal famoso articolo 50 del Dl 269/2003, purtroppo ancora non applicata in larga misura e per colmo proprio da coloro che emettono giudizi improvvidi.
 
3/11/2016https://sistemats1.sanita.finanze.it/portale/ricetta-elettronica-normativa