URGENZE IN RMN
DOCUMENTI 28-11-2013
Dare precedenza e meno attesa alle situazioni di maggiore bisogno clinico, erogando un servizio all’utente non più sulla base di un semplice ordine cronologico di prenotazione, ma prendendo in esame dei criteri clinici di priorità. Questa è l’obiettivo del progetto pilota Rao (Raggruppamenti di attesa omogenei) che prende il via dal mese di giugno presso la Ausl di Viterbo per gli esami ambulatoriali di risonanza magnetica. Un’iniziativa che intende fornire un contributo concreto al governo del fenomeno delle liste d’attesa e che rivoluziona totalmente i rapporti tra i vari stakeholders coinvolti. Ai Rao, infatti, collaborano fattivamente i medici di medicina generale, i medici specialisti e ambulatoriali e l’unità operativa di Radiologia del Complesso ospedaliero di Belcolle, diretta da Enrico Pofi. Cosa cambia Per richiedere a scopo diagnostico un esame di risonanza magnetica per un proprio utente, il medico di medicina generale utilizzerà dei criteri di priorità individuati dalla Ausl di Viterbo secondo tre classi di riferimento che definiscono delle precise esigenze cliniche per ciascun paziente. Per ogni classe è previsto un tempo massimo di attesa per l’erogazione della prestazione (classe A 10 giorni di attesa, classe B 60 giorni di attesa, classe C 180 giorni di attesa). La richiesta compilata dal medico andrà consegnata all’accettazione della Radiologia dell’ospedale di Belcolle che contatterà telefonicamente ogni utente, comunicando la data in cui sarà eseguito l’esame di risonanza magnetica, nel rispetto della classe di priorità assegnata. dal sito www.asl.vt.it
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