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Una riforma che non prevede la dipendenza non toccando il ruolo giuridico del medico di famiglia ma introduce un rapporto orario tra attività' convenzionata e nelle case di comunità in progetti ASL in un impegno di 38 ore settimanali di cui 20 per il ciclo di scelta e 18 da dedicare alle attività stabilite dall'Azienda Sanitaria, dal Distretto e dalla Casa di Comunità. Ristrutturato anche il corso di medicina Generale che diverra' un corso di specializzazione universitaria in Medicina Generale. Gli studi medici saranno parte di una rete con le Case di Comunità come punto di riferimento e sarano introdotti incarichi ad hoc per laureati in formazione specifica, per fronteggiare la carenza di personale, il compenso avra' una quota variabile non inferiore al 30% legata al raggiungimento degli obiettivi definiti dalle aziende sanitarie e dal distretto.

La proposta che viene da FORZA ITALIA potete trovarla e leggerla in allegato.

Buona lettura

Michele Fiore